Partecipanti PS: Gianluca P.

Partecipanti gruppi esterni: Ottavia P. (speleo CAI Lovere), Alessandro M.

Oggi torniamo a Spalmer attrezzati di mute per vedere cosa c’è oltre lo pseudo sifone in cima a Spalmer; io e Alessandro abbiamo una muta umida e la mettiamo direttamente all’ingresso, Gianluca invece ha la stagna.

Arrivati in loco mi infilo nella condotta parzialmente allagata, mi sembra transitabile, seppur non comodissima, rompo qualche spuntone e invito i miei compagni a raggiungermi.

Procedo portando avanti la sola attrezzatura da rilievo, dopo venti metri percorsi strisciando mi alzo in piedi, ma l’euforia dura poco, dopo pochi passi la condotta si abbassa nuovamente e si può nuovamente procedere solo in posizione orizzontale.

Mi segue Alessandro che pazientemente rompe qualche spuntone con il martello d’armo, mentre Gianluca allarga la parte iniziale un po’ più decisamente.

Io e Alessandro procediamo sempre strisciando e gattonando, in totale percorriamo circa un centinaio di metri di meandro insolitamente tortuoso, finché lo spazio tra pavimento e soffitto si riduce ulteriormente fino a essere quasi impercorribile e comunque impercorribile senza un boccaglio (un boccaglio molto corto però, perché la luce tra la roccia è veramente ridotta…)

Torniamo indietro rilevando 93 m e lasciamo armata la risalita perché le mute umide ci tengono sufficientemente caldo solo intanto che ci muoviamo.

Ottavia