Partecipanti PS: Gianluca Perucchini

Partecipanti gruppi esterni: Alessandro Monaci, Lorenzo Rota (S.C.O).

Oggi siamo io Lorenzo e Alessandro per questa uscita che ci dovrebbe riportare a White Rabbit per vedere ed esplorare cosa si trova in cima alla risalita di Black Rabbit.

Il ritrovo è il solito e per le 9.00 siamo già entrati e in 2.5 ore siamo già al bivio per Drenalina (oramai la progressione è abbastanza veloce grazie ai vari smussamenti fatti).

Ci immettiamo nel meandro e riusciamo a rompere un massone che costringeva il passaggio in una pozza di acqua…oro che cola …

Arriviamo quasi al termine del ramo e ci dividiamo. Io cerco di forzare un passaggio in spaccatura dove oltre si può vedere una salettina ed eco che ai tempi era stata vista da Nicola Belotti e che non aveva più sondato.

Riesco a passare e trovo un ambiente con alcune concrezioni e sopra al passaggio da cui sono arrivato trovo uno scivolo concrezionato che retroverte. Lo risalgo e dopo alcuni passaggi stretti tra concrezioni arrivo ad un cunicolo di 6m che mi riporta nel meandro principale verso Drenalina.

Sinceramente me lo aspettavo ma pensavo di trovare anche altro…a questo punto topografo il tutto e vado a raggiungere i miei due compagni che nel frattempo si sono diretti a black rabbit.

Giungo sotto la risalita e sento le loro voci. Brutto segno…

Salgo e percorro 8m di meandro tortuoso di un paio di m di altezza che mi fa imprecare…arrivo ad un piccolo ambiente dove li trovo con il resto del materiale .

In questo punto il meandro bivia  a destra continua a serpente per una trentina di metri circa e conclude in frana ma senza passaggi evidenti…si sente aria arrivare…ma la vedo dura passare.

A sinistra si risale un piccolo saltino e si riprende un passaggio che conclude in un vicolo cieco con acqua.

Nel frattempo topografiamo anche questa scoperta mentre Lorenzo e Alessandro trovano un passaggio dove c’è ambiente ed eco.

Disostruiamo il passaggio…un pò difficoltoso visto la roccia non ottimale…Lorenzo si cimenta in un passaggio da strettoista…grande!!!!!! In tutti i sensi!

Una volta passato sposta un sasso da mezzo metro cubo e consente anche a me ed Alessandro di passare.

Siamo in una piccola saletta-meandro che continua qualche metro e termina in un caminetto di 5m con la solita selce marcia che lo tappezza.

Mi sale un pò di entusiasmo e in qualche modo lo risalgo facendo staccare di tutto e di più, poco dopo mi raggiunge Lorenzo  che aspetta Alessandro ritornato a prendere il trapano e due attacchi per salire sicuri. Io nel frattempo mi caccio dentro la continuazione con la mazzetta cercando di seguire l’aria…

Gli ambienti sono stretti ma in qualche modo arrivo alla parte alta di questo meandrino  dove trovo un passaggio a mia misura e mi ci infilo.

Sto bene attento a non cercare di incastrarmi anche perchè non riesco a girarmi…continuo per una quarantina di metri fino a raggiungere un punto di frana e dove c’è stillicidio…….sperando di trovare una probabile base di camino.

Purtroppo non passo e l’orario è quello di ritornare anche perchè non sento più nessuno. Ritornato dai miei soci constato che bisogna fare le sacche e menare le tole…..

La topografia di quest’ultima esplorazione la lasciamo ad un’altra volta sperando ci sia qualcuno di più magro che possa vedere meglio la parte terminale.

Ad uscire comunque ci mettiamo un 3.5 ore anche 4 e per le 23.00 siamo fuori.

Questa volta la pizza ci salta ma siamo soddisfatti della giornata e della bella compagnia che come al solito accompagna queste esplorazioni…

Gianluca