Sabato 30 ottobre 2021, Nueva Vida, Locomotiva

Partecipanti Progetto Sebino: Fabio Gatti, Gianluca Perucchini (anche Speleo CAI Lovere)

Partecipanti gruppi esterni: Ottavia Piana (Speleo CAI Lovere)

Ci troviamo alle 8.00 in piazza Fonteno e alle 9.00 siamo all’ingresso della grotta; Fabio mentre ammirandosi nella sua tuta nuova ci ha rovinato la media dei tempi di vestizione, ma per questa volta lo perdoniamo. Oggi termineremo la risalita a Strettoista in Galaxy Express 999, nella tiepida speranza che porti almeno a un altro meandrino ascendente, e sulla base di quel che troveremo valuteremo il da farsi.

Come di consueto con tre ore di progressione arriviamo alla base della risalita di Strettoista, inizio a pensare che in realtà aspettino sempre tutti me, visto che il tempo di percorrenza non varia quasi mai.

Gianluca attacca gli ultimi metri di risalita rimasti dalla scorsa uscita con la dimestichezza di chi in questo ramo ha fatto due terzi delle risalite, con Fabio che gli fa sicura. In poco tempo arriva al meandrino individuato in precedenza: dopo un breve tratto transitabile, c’è qualche metro stretto e poi sembra allargare. Salgo il pozzetto prendendo qualche misura col rilievo, mentre Fabio porta il materiale da disostruzione.

Con poco lavoro diventa transitabile per tutti e tre, va avanti Fabio, ma subito pone fine alle nostre speranze: dopo una piccola saletta il meandro prosegue strettissimo, senza arrivi d’aria. Quindici metri di meandro, questa la misura della nostra ricompensa.

Pazienza, scendiamo; Gianluca e Fabio raccolgono il materiale, mentre io disarmo.

Sono solo le 15.30 ed è presto per uscire solo con una delusione, per cui ripercorsa la strettoia della via principale, vediamo se va meglio con la risalitina sopra Mr. Mazzetta. Gianluca e Fabio nella stessa configurazione di prima, si dedicano ai 5 m di risalita, mentre disegno il breve tratto di rilievo appena fatto e mi scaldo portando per qualche decina di metri in direzione uscita un po’ di materiale.

Terminata la risalita, Gianluca si trova di fronte a dei massi incastrati che disostruisce come possibile, per passare con un minimo di percezione di sicurezza. Ci descrive subito un ambiente instabile, anche ampio ma con il soffitto tutt’altro che tranquillizzante. Per quanto visto dalle precedenti sovrapposizioni potremmo essere sotto Macignopoli, solo il rilievo potrà dircelo… Salgo giusto all’imbocco del salone, ma visto la precarietà del soffitto decidiamo di non addentrarci tutti, Gianluca rileva circa 25 m di meandro ampio, dopodiché la grotta chiude anche questa via.

Si è fatto più tardi del solito, ma almeno adesso possiamo andare via con ben due buchi nell’acqua, anche se abbastanza attesi (si vedano le considerazioni degne di Cassandra della precedente relazione).

Mentre disarmo traverso e risalita di Mr. Mazzetta, i miei compagni iniziano a portare parte del materiale a Se… Bagnato. Con qualche spola e un po’ di passaggi di corde restano a Se… Bagnato la dinamica da 60 m, le scalette, 6 placchette con moschettoni/maglie rapide, un bidoncino con tre moschettoni in lega e qualche fix, come corda statica per la risalita ci sarà quella da disarmare lì a Se… Bagnato (portare qualcosa d’abbandono); al pozzetto sotto invece restano tre corde statiche da 15-20 m e tre da 8-10 m con 7 piastrine di cui una fixata e altrettante maglie rapide; all’inizio di Galaxy Express, al bivio per Carugate-Milano, lasciamo una statica da 50 m, la dinamica da 20 m e una decina di moschettoni con piastrina.

Ci dirigiamo verso l’uscita abbandonando il tratto più scomodo e siamo fuori per le 23.15, troppo tardi per la pizza.

Ottavia