Partecipanti PS: Perucchini Gianluca (anche Speleo CAI Lovere), Sirio Crotti.

Partecipanti gruppi esterni: Ottavia Piana (Speleo CAI Lovere); Lorenzo Rota, Marco Frassinelli, Sebastian Ferri, Federico Mancini (Speleo club Orobico)

Oggi gruppo molto numeroso!

Ci troviamo come al solito per le 8.00, ci dirigiamo quasi subito in valle al solito parcheggio sopra l’ingresso di Nueva vida.

Siamo in tanti e siamo carichi, per le nove siamo all’ingresso e per mezzogiorno siamo alla sala-crocevia “Greco-Pirelli”, interessante frontiera esplorativa ferma su due rami attivi.

Creiamo tre squadrette: Ottavia e Federico (rilievo parte esplorata la scorsa volta, ossia ramo Galaxy Express 999).

Io, Sebastian, Siro: continuiamo l’esplorazione con risalita in Galaxy express 999.

Lorenzo e Marco: Traverso nella sala “Greco-Pirelli” per raggiungere una l’altro meandro attivo, persino più promettente.

Io (Gianluca) e la mia squadra ci infiliamo subito nel ramo con attrezzatura per risalita, una volta arrivati al punto esplorativo Sebastian si cimenta in una arrampicata per raggiungere una piazzola ma a causa di un fastidioso stillicidio si bagna completamente…gli do il cambio e salendo in libera ancora un paio di metri siamo nel meandro.

La condotta prosegue ma non abbiamo sufficiente corda per armare fino alla base (si è dovuto armare alto e spostarsi verso la sala per evitare di scendere e salire nello stretto), quindi usiamo la dinamica da risalita. Tutto pronto! Saliamo tutti e ci immettiamo nel meandro che Sirio con qualche martellata rende più agevole.

Ci spingiamo per una quarantina di metri fino ad arrivare ad una sala 9×9 circa (!!!) con un camino stimato in 15 metri alla cui testa si vede la continuazione del meandro con relativo arrivo d’acqua.

La risalita sembra semplice anche perchè i primi 6/7 metri sono arrampicabili e poi con 7/8 chiodi in risalita in artificiale si potrebbe guadagnare l’imbocco.

Mentre Sirio scende a prendere uno spezzone di corda avanzato e trapano sulla destra ci accorgiamo di una frattura, illuminiamo fino in fondo e vediamo che l’ambiente si allarga…maledizione! Il casco non passa, Sebastian mi fa notare che il fondo e più largo allora scendo e provo a fare lo strettoista….con la mazzetta riesco a passare strisciando fino ad un punto che mi consente di alzarmi; sposto qualche masso incastrato e scorgo del largo…..mi arrampico e taaac sono in una bella saletta con camino dimensioni come la precedente!!!

In cima al camino vedo un arrivo di acqua e passaggio, ma va risalito, avviso Sebastian che inizia a raggiungermi, ma l’emozione mi spinge a risalire in un punto dove c’è un meandrino, riesco in libera, intanto sento Sebastian che sta arrivando, allora mi addentro armato di mazzetta e vado a vedere dove va a finire.

Non è  larghissimo ma si passa, l’aria è forte e mi viene incontro (ingresso meteoalto!!!), sento che il mio socio è nel meandro e lo aspetto. Proseguiamo ed arriviamo ad un caminetto di 5m che riusciamo a risalire, continua ancora fino ad un punto ostruito da un masso: non si passa ma oltre continua (dimensioni circa 1m x 1 m).

Avremo fatto circa una settantina di metri. Ormai è ora di ritornare, al ritorno incrociamo la squadra rilievo che ha rilevato tutta la parte esplorata la scorsa volta: 198m!!!

RACCONTO SQUADRA LORENZO ROTA (SCO).

Io e Marco dal camino “Greco-Pirelli” abbiamo armato un traverso sospeso a soffitto per raggiungere la finestra dell’arrivo d’acqua della cascatella che vi arriva.

Raggiunta e guadagnato il calpestabile parte un bel rametto a meandro in leggera risalita.

Si incontra sulla destra una bella colata, poi ci imbattiamo in una prima verticale da risalire e successivamente un’altra.

Guadagnate entrambe il meandro risale ancora ma notiamo che stringe.

Non ci spingiamo oltre e rientriamo riarmando con quanto a disposizione per agevolarne il ritorno.

Da risalire e verificare se il ramo  prosegue o diventa impraticabile.

A pavimento scorgo qualcosa di arancio allungato….direi che sia un pezzo di osso….lo portiamo fuori.

Come suggerimento per il nome del ramo mi viene un goliardico “Carugate-Milano” oppure “Al-bicocca” o solo “Bicocca”…

Uscendo ci accorgiamo che il flusso d’acqua è leggermente aumentato.

Siamo fuori per le 20.30 e ci rechiamo al primo luogo di ristoro aperto.

Gianluca