Partecipanti PS: Gianluca Perucchini (PS-Speleo CAI Lovere, Francesco Rota PS)

Partecipanti gruppi esterni: Nottole (Roberto Facheris. Ilaria Bonacina. Giordano Frassine. Michele Rota. Samuele Pendesini. Maria Rosaria Marchetti. Andrea Corna. Giorgio Pannuzzo), SCO (Valeria Vacca)

Obiettivo:

Disostruzione e ampliamento dei passaggi della prima parte del meandro del ramo Contr’aria di collegamento tra Nueva e Bueno; verifica delle condizioni degli armi lungo il ramo e relativa documentazione video-fotografica (PS), giro fotografico fino P170 per le Nottole

Siamo io e Gianluca Perucchini di Progetto Sebino, piú il numeroso gruppo delle Nottole guidato da Giorgio Pannuzzo (nuovamente con la brava fotografa pugliese Maria Rosaria Marchetti che, dopo aver visitato e documentato fotograficamente l’Abisso Bueno Fonteno domenica scorsa 2 Maggio, si cimenta con i suoi scatti nell’Abisso “gemello” Nueva Vida).

Ritrovo ore 9 circa a Solto Collina, saluti e poi rapidi in valle a Fonteno, ingresso di Nueva Vida. Vestiti e mascherati in ottica di prevenzione Covid si entra per le 10:30 circa, all’ingresso si percepisce un flusso d’aria in entrata con la grotta aspirante (quindi circolazione ancora invernale!). Io e Gianluca restiamo in fondo con l’idea di andare a disostruire il meandro iniziale del ramo di giunzione con Bueno (Contr’aria) e verificare le condizioni per lo meno del primo armo sul primo pozzo del ramo. L’attività segue due recenti uscite in cui, proprio le Nottole, ci hanno dato dentro mica male cimentandosi nell’attività di allargamento dei primi metri dello storico “ramo della giunzione” (Contr’aria), davvero molto ostici.

Dovremo decidere se riarmare e cambiare le corde in previsione della futura ripresa delle esplorazioni nel ramo in questione. Per me l’uscita è praticamente esplorativa (è la prima volta qui), Gianluca invece ha già visitato la prima parte di meandro.

Gli altri proseguono verso il P170 e noi ci fermiamo a Contr’aria, lavoriamo sodo dandoci il cambio, disostruendo e allargando i passaggi iniziali, permettendo il passaggio tranquillamente a gattoni con sacca!!!

La documentazione video, ovviamente esilarante, non manca…

Poi verso le 17, esaurita l’ultima batteria disponibile per il trapano, decidiamo di interrompere la disostruzione e provare ad andare a raggiungere gli armi piú avanti.

Prima di partire, una squadretta di Nottole in uscita ci dice che tre (Maria Rosaria e due giovani nottole) hanno deciso di scendere il P170 per scattare fotografie, mentre due aspettavano in cima. Ci avrebbero messo un’oretta e mezza per raggiungerci.

Quindi partiamo e sgusciamo senza sacca e attrezzi attraverso gli stretti metri rimasti,comunque belli infami, fino a raggiungere un salone di crollo di notevoli dimensioni con diversi grossi blocchi, a questo punto scendiamo sotto il crollo e proseguiamo per spazi piú ampi fino a un bivio alto-basso; sotto è stretto, troppo stretto, quindi optiamo per salire la facile rampettina che porta ad un cunicolo a soffitto che permette di proseguire abbastanza agilmente in un meandrino fossile, fino a che non arriviamo all’imbocco del primo pozzetto da 10/15 m a una distanza stimata di circa 150 m dall’inizio del ramo Contraria.

Gianluca stima che sia necessaria una corda da 25 metri per essere sicuri di averne abbastanza tra calata e doppiaggio, l’armo sembra solido con fix del 10 e piastrine inox, a parte un anello zincato e moschettoni appena fioriti (vedasi documentazione video). Le corde non sembrano usurate, ma forse meglio sostituirle per andare sicuri. Essendo ormai quasi le 18 decidiamo di uscire.

Risaliamo la strada fatta all’andata, recuperiamo i materiali nel pezzo disostruito e ci accingiamo a percorrere il tratto in uscita da Nueva. Quando siamo ormai all’uscita del P40 iniziale sentiamo gli altri cinque in fondo al pozzo che stanno risalendo. Diciamo di aspettare per pericolo di caduta massi e continuiamo fino all’esterno. Arriviamo alla macchina per le 19.30, gli ultimi ad uscire arrivano dopo una mezzora per le 20 circa, scendiamo poi alla solita pizzeria l’ “Alternativa” di Solto Collina per recuperare una pizza in compagnia, che ovviamente consumeremo rigorosamente nella terrazza esterna.

Rientro a casa per tutti prima delle 22 per via del coprifuoco.

Bellissima uscita, peccato solo che i tempi indotti dal coprifuoco al momento non consentano punte esplorative più impegnative ma sicuramente recupereremo…

Francesco