VALLE DI FONTENO – MERCOLEDI’ 30 SETTEMBRE 2020

Partecipanti: Greppi Maurizio (PS/SC Lovere), Claudio Forcella (PS/GS Valle Imagna)

Obiettivo: prosecuzione esplorazioni a Piastre Magique

Titolo post: Nuovamente a Piastre!

Non c’è sosta per Progetto Sebino.

Gli stimoli derivanti dalla pianificata attività di rivisitazione degli ingressi più interessanti scoperti negli scorsi anni dall’associazione, le ultime novità esplorative provenienti da Qator e da Nueva Vida, la voglia di recuperare il tempo perso nel periodo di “astinenza speleo da lockdown”: ecco gli aspetti principali che stanno solleticando sempre più gli appetiti esplorativi di soci “senior” e dei nuovi arrivati…

Mercoledì 30 Settembre siamo ancora io e Claudio (reduce dai lavori di disostruzione del giorno precedente con Andrea a Precario, sul Monte Sicolo: INARRESTABILE !!!), agguerriti e motivati a voler decifrare quella strana cavità che risponde al nome di Piastre Magique, le cui esplorazioni sono riprese l’11 Settembre scorso.

Si faccia riferimento al report dedicato per la spiegazione del contesto generale e della storia esplorativa della bella grotta.

Ritrovo ad orario tranquillo alle 9:00, veloce caffè alla Forneria di Solto Collina e subito su a Fonteno con deviazione a Xino a casa del buon Corrado (magazziniere) che ci ha preparato il materiale.

Poi subito in valle, direzione Monte Sicolo.

Parcheggiata l’auto al solito posto, ci prepariamo e ci incamminiamo. La semplice e breve passeggiata ci permette di godere dei bei panorami autunnali che ci circondano: spettacolare quando ci si rivolge verso la Valle Camonica, lo sguardo spazia infatti dal massiccio già imbiancato dell’Adamello, al Lago d’Iseo, al lago di Endine Gaiano fino al minuscolo Lago di Gaiano e alla Valle del Freddo…

Magico Sebino!

Verso le 11:15 siamo di fronte all’ingresso, è una bella e calda giornata di inizio autunno, com’era lecito aspettarsi la circolazione d’aria è meno marcata dell’ultima volta.

L’11 Settembre la circolazione d’aria era ancora estiva, oggi invece sembra quasi in stallo.

Nel corso della giornata riscontreremo però che a prevalere è ancora la circolazione estiva, con flusso d’aria in entrata.

Rimuoviamo la grata di sicurezza e ci infiliamo nel terribile laminatoio lungo la via “Piolanza”.

Ormai impratichiti nella gestione delle sacche durante la progressione in questa “scomoda” cavità, in meno di 20 minuti siamo già alla “Via dei Bronchi”.

E’ ora di aprire le danze.

Ci alterniamo ogni 20 minuti circa per tenersi entrambi caldi e attivi.

Sdraiati in questo angusto laminatoio…con il soffitto a meno di 10 cm dal volto tutto il giorno…su di un piano inclinato micidiale con ben pochi appigli…e con la paura ogni volta che ci passiamo gli attrezzi di vederceli scivolare giù nell’ignoto…e sentendo i macigni che stacchiamo rotolare nell’oscurità per almeno 10 secondi…ci “spariamo” circa 6/7 ore di disostruzione, con ottimi risultati.

Alla fine recuperiamo anche questa volta 3/4 metri buoni.

La visuale si apre un poco e ci conferma che il lavoro sarà ancora lungo.

Ma la prospettiva ora comincia a cambiare: fra una decina di metri dovremmo avere almeno le idee più chiare. Sembra infatti che l’ambiente diventi di dimensioni più umane e, forse, in fondo sembra di intravedere…qualcosa…

Certo, è un lavoro faticosissimo e, come sempre in questi casi, dall’esito incerto: ma la consapevolezza che i traccianti profumati, rilasciati nel complesso carsico a fondovalle, siano usciti da qui (transitando in sconosciuti ambienti sotterranei che speriamo di poter presto esplorare)  è uno stimolo più che sufficiente a proseguire.

Ormai vogliamo vederci, anzi annusarci, chiaro: impossibile resistere al profumo delle profondità…

A presto Piastre Magique!

Maurizio